venerdì 23 agosto 2019

Rinnovabili, clima e politica...

Ma le energie rinnovabili le vogliamo veramente? 

15 marzo: giornata mondiale del clima.

23 agosto 2019: il Movimento 5 Stelle rilancia per il programma di governo "in Italia energie rinnovabili al 100%“.

La manifestazione del 15 marzo scorso è stata una importante sensibilizzazione verso il contenimento delle emissioni di CO2 che stanno condizionando negativamente il clima dell'intero globo...

Non basta però dedicare una giornata mondiale, a mo' di protesta, bisognerebbe attuare poi delle scelte coerenti in materia di ambiente ed energia.

Vediamo quali potrebbero essere.

Il contenimento delle emissioni si può fare in due modi:
- riducendo i consumi con il risparmio energetico;
- producendo l'energia da fonti rinnovabili.

Sul primo siamo tutti d'accordo, ma sulle rinnovabili?
Vediamo cosa succede nel settore delle energie rinnovabili.

Biometano ricavato dalle deiezioni bovine? No!
Perché alcuni affermano che il digestato (letame trasformato) ha una carica batterica nociva superiore al letame.
Il digestato, sparso nei campi, non puzza ma visto che potrebbe avere batteri nocivi, é più ecologico spandere direttamente nei campi l'odoroso letame.

Energia idroelettrica? No!
Perché il prelievo dell'acqua dai fiumi, per far girare le turbine, mette a rischio l'ecosistema fluviale.
Pesci, pescatori e canoisti ne soffrirebbero troppo.

Pale eoliche? No!
Le pale eoliche rovinano il panorama (lo ha detto anche un noto critico d'arte) e poi disturbano il volo degli uccelli.

Teleriscaldamento con impianto a biomasse legnose? No!
Perché la combustione della legna emette più pm10 (particolato) delle caldaie a metano!

Pannelli fotovoltaici?
Con molta moderazione e solo sui tetti.
Beh non proprio su tutti: non devono avere un impatto estetico negativo. Meglio se integrati a livello delle tegole, anche se così facendo prenderebbero zone d'ombra e potrebbero rendere meno. Impiegherebbero 10 anni solo per recuperare l'energia impiegata per costruirli. E poi a fine vita come verranno smaltiti?

Le rinnovabili non sembrano quindi così gradite a molti cittadini, gli stessi che poi manifestano per tutelare l'ambiente.

I sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili sono inoltre più costosi e senza contributi nessun investitore attiva tali iniziative.

Il decreto che "rinnova" gli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in ballo dal 2016, è stato recentemente approvato. Da una prima analisi sembra che gli incentivi previsti non siano sufficienti per rilanciare il settore delle rinnovabili.

Ed intanto incentiviamo le auto ibride ed elettriche...
Possiamo pure incentivare l'utilizzo delle macchine elettriche, ma se poi per farle muovere utilizziamo l'energia prodotta nelle centrali termoelettriche, abbiamo solo spostato la fonte di inquinamento fuori dalle città... Un po' come nascondere le briciole sotto il tappeto...

Non basta protestare un giorno all'anno, bisogna che i politici mettano in campo soluzioni concrete e tengano conto che quando si parla di ambiente (e non solo) bisogna scegliere il male minore...

Rinnovabili al 100%? Stando così i fatti, per ora, rappresenta un traguardo utopico...